28 Stati membri dell’Unione Europea, 6 Paesi extraeuropei, più di 4 milioni di partecipanti: sono queste le cifre che fanno dell’Erasmus il Programma europeo più riuscito in materia di istruzione e formazione.
Efficace strumento di promozione della cittadinanza europea, dal 1987 ad oggi il Programma ha seguito le evoluzioni della società contemporanea, senza mai perdere lo spirito innovativo e lungimirante che ne ha segnato la nascita. Avvicinare i giovani al concetto di Europa, intesa come spazio di condivisione e di confronto tra diverse culture, per dar loro la possibilità di vivere un’esperienza di vita, personale e formativa, al di fuori della propria zona di confort.
Dal gennaio del 2014, il programma originario ha fatto spazio ad Erasmus+, il Programma di mobilità transnazionale per l’Istruzione, la Formazione, la Gioventù e lo Sport 2014-2020, approvato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio d’Europa con Regolamento UE N 1288/2013 , che ha ampliato i suoi confini coinvolgendo anche la dimensione lavorativa e imprenditoriale dei suoi partecipanti.
Un’estensione di opportunità indicata anche dall’aggettivo “Plus” della nuova denominazione, usato per sottolineare che, sotto l’azione dell’Erasmus, proseguono e si rafforzano anche le azioni rivolte alle scuole secondarie superiori e alla formazione professionale, nonché ai docenti, agli educatori, agli adulti e ai giovani.
Sostenere lo sviluppo formativo, professionale e personale degli individui nel campo dell’istruzione e della formazione, della gioventù e dello sport, in Europa e nel resto del mondo, contribuendo in tal modo alla crescita sostenibile, all’occupazione, alla coesione sociale e al rafforzamento dell’identità europea, sono gli obiettivi principali perseguiti ogni anno dall’intervento educativo più longevo dell’Unione Europea.
Erasmus+ rappresenta un formidabile strumento per costruire uno spazio europeo dell’istruzione, sostenere l’attuazione della cooperazione strategica europea in materia di istruzione e formazione e le relative agende settoriali, portare avanti la cooperazione sulla politica in materia di gioventù nell’ambito della strategia dell’Unione per la gioventù 2019-2027 e sviluppare la dimensione europea dello sport.
Il programma Erasmus+ sta contribuendo alla strategia Europa 2020 per la crescita, l’occupazione, l’equità sociale e l’integrazione, nonché al raggiungimento dei traguardi di ET2020, il quadro strategico dell’UE per l’istruzione e la formazione.
Gli obiettivi generali del Programma sono:
- promuovere la mobilitàdegli individui ai fini dell’apprendimento come pure la cooperazione, l’inclusione, l’eccellenza, la creatività e l’innovazione al livello delle organizzazioni e delle politiche nel settore dell’istruzione e della formazione;
- promuovere la mobilità ai fini dell’apprendimento non formale e lapartecipazione attiva dei giovani come pure la cooperazione, l’inclusione, la creatività e l’innovazione al livello delle organizzazioni e delle politiche nel settore della gioventù;
- promuovere la mobilità ai fini dell’apprendimento degli allenatori e del personale sportivocome pure la cooperazione, l’inclusione, la creatività e l’innovazione al livello delle organizzazioni e delle politiche sportive.
In particolare, le opportunità per il mondo della scuola in Erasmus+ mirano a migliorare la qualità e l’efficacia dell’istruzione, al fine di permettere a tutti i cittadini di acquisire competenze fondamentali da spendere successivamente nel mercato del lavoro.
Nello specifico, gli obiettivi Erasmus+ per l’istruzione scolastica prevedono:
- migliorare le competenzedel personale della scuola e rafforzare la qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento;
- ampliare la conoscenza e la comprensione delle politiche e delle pratiche educativedei Paesi europei;
- innescare cambiamenti in termini di modernizzazione e internazionalizzazionedelle scuole;
- creare interconessionifra istruzione formale, non formale, formazione professionale e mercato del lavoro;
- promuovere attività di mobilità europea per gli alunni e lo staffdelle scuole, anche a lungo termine;
- accrescere le opportunità per lo sviluppo professionalee per la carriera del personale della scuola;
- aumentare la motivazionee la soddisfazione nel proprio lavoro quotidiano.
Tali obiettivi sono perseguiti attraverso tre azioni chiave, trasversali a tutti i settori:
1. Key Action 1 – Mobilità ai fini dell’apprendimento, declinata in:
- mobilità degli studenti e del personale dell’istruzione superiore;
- mobilità dei discenti e del personale dell’istruzione e della formazione professionale;
- mobilità degli alunni e del personale delle scuole;
- mobilità del personale dell’istruzione degli adulti;
- opportunità di apprendimento linguistico, comprese quelle a sostegno delle attività di mobilità.
2. Key Action 2 – Cooperazione per l’innovazione e le buone pratiche, attraverso:
- partenariati per la cooperazione e gli scambi di prassi, compresi i partenariati su scala ridotta intesi a promuovere un accesso più ampio e inclusivo al programma;
- partenariati per l’eccellenza, in particolare le Università europee, i centri di eccellenza professionale e i master congiunti;
- partenariati per l’innovazione per rafforzare la capacità di innovazione dell’Europa;
- piattaforme online e gli strumenti per la cooperazione virtuale, compresi i servizi di supporto per eTwinning e per la piattaforma elettronica per l’apprendimento degli adulti in Europa.
3. Key Action 3 – Sostegno allo sviluppo delle politiche e alla cooperazione, cioè:
- preparazione e l’attuazione delle agende politiche generali e settoriali dell’Unione nel campo dell’istruzione e della formazione, anche con il sostegno della rete Eurydice o delle attività di altre organizzazioni pertinenti;
- sostegno agli strumenti e alle misure dell’Unione che promuovono la qualità, la trasparenza e il riconoscimento delle competenze, delle abilità e delle qualifiche;
- dialogo politico e la cooperazione con i portatori di interessi chiave, comprese le reti a livello di Unione, le organizzazioni non governative europee e le organizzazioni internazionali nel settore dell’istruzione e della formazione;
- misure che contribuiscono all’attuazione qualitativa e inclusiva del programma;
- cooperazione con altri strumenti dell’Unione e il sostegno ad altre politiche dell’Unione;
- attività di diffusione e sensibilizzazione.
Il programma Erasmus+ è gestito dalla Commissione Europea, Organo esecutivo dell’Unione Europea, dall’Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura, dalle Agenzie nazionali dei Paesi partecipanti al programma e dagli uffici nazionali di alcuni Paesi partner, la cui partecipazione è limitata da specifiche condizioni.