Abbiamo già affrontato negli articoli precedenti il tema delle competenze digitali e della loro importanza ai fini di un consapevole, attivo ed efficace inserimento all’interno della società in cui viviamo, una società in continua corsa lungo la fibra del progresso. Tra le otto competenze chiave o competenze di cittadinanza dettate dall’Unione europea nell’ottica di una formazione continua quali la Comunicazione nella madrelingua e nelle lingue straniere, la competenza matematica, scientifica e tecnologica, imparare ad imparare, le competenze sociali e civiche, lo spirito di iniziativa e imprenditorialità e la consapevolezza ed espressione culturale, spicca particolarmente la competenza digitale. Questo non solo per esigenze puramente pratiche, quindi in risposta ai mutamenti tecnologici e scientifici del nostro tempo, ma anche sociali e culturali. I docenti devono formarsi quindi non solo a livello tecnico, ma acquisire un nuovo “state of mind”, fatto di sempre più ampi orizzonti, di interculturalità, di scambio e crossmedialità. Proprio a proposito di questo sono cruciali i temi dell’information literacy e più in generale della comunicazione nell’ambito delle TIC, in cui la competenza digitale primariamente si estrinseca. Nella società dell’informazione d’altronde non poteva essere altrimenti. Vediamo ora con il nostro esperto in modelli di formazione, competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento, la dott.ssa Angela Pascale, una più precisa definizione di competenza digitale secondo le direttive del Parlamento europeo e gli organismi internazionali, che forniscono indicazioni per un utilizzo creativo del digitale e delle nuove tecnologie.
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