In questi giorni si conclude il progetto “Get Moving into a Circular Economy”, finanziato nell’ambito del Programma Erasmus +, Call Erasmus + 2018, misura KA1 VET (mobilità individuale ai fini dell’apprendimento – ambito istruzione e formazione professionale), candidato da un Consorzio coordinato dalla Provincia di Potenza, attuato con ETN School, il CAOS, il Centro di Ateneo per l’Orientamento degli Studenti dell’Università degli Studi della Basilicata, Legambiente Basilicata, Forim – Formazione e Promozione per le imprese, l’allora Azienda speciale della Camera di Commercio di Potenza ed 8 istituti scolastici della provincia di Potenza, l’Istituto Gasparrini di Melfi, il Miraglia di Lauria, il Battaglini di Venosa, l’IPSIA Giorgi di Potenza, il Righetti di Melfi, l’Einstein – De Lorenzo di Potenza, il D’Alessandro di Lagonegro, il Petruccelli – Parisi di Moliterno, i cui studenti sono stati i protagonisti assoluti del Progetto.
Un Progetto che, fin dall’inizio, dalla fase di ideazione, scrittura ed elaborazione ha inteso concentrare l’interesse verso temi altamente innovativi, diventati priorità assolute per tutta l’Europa, in evidente continuità con le azioni intraprese in passato dalla Provincia, quali la promozione della cittadinanza europea, avviata con i minierasmus, l’iniziativa “Scuole ecologiche in scuole sicure”, che ha messo al centro i temi del rinnovamento e dell’efficientamento energetico, della rigenerazione urbana e del recupero e valorizzazione dei rifiuti, quali capisaldi della nuova economia circolare.
Pertanto, tutto il partenariato, ha accolto con favore l’idea progettuale proposta da ETN School e dalla Provincia, condividendo tutte le fasi e le azioni progettuali, ponendo l’accento sul tema della sostenibilità ambientale e delle fonti rinnovabili di energia, con l’intento preciso di poter offrire, agli studenti selezionati e alle scuole partner, un’esperienza diversa e rilevante nei settori specifici, in coerenza con gli indirizzi di studio e le esperienze formative.
Ben 120 studenti hanno potuto cogliere la notevole opportunità di trascorrere 4 settimane in Europa, nelle città di Berlino, Portsmouth, Cork, Malaga, Sofia, presso aziende aderenti al network di ETN, che ha nelle città agenzie formative specializzate nella formazione in mobilità, partecipando con grande entusiasmo alle attività di tirocinio presso le aziende selezionate.
I giovani studenti hanno dimostrato grande motivazione, desiderio di fare e di imparare, riuscendo ad acquisire competenze, a livello professionale e lavorativo, in grado di assicurare una maggiore spendibilità, durante la delicata fase dell’inserimento nel mercato del lavoro. Hanno dimostrato, inoltre, di avere capacità e maturità per vivere questa esperienza importante, come arricchimento e crescita sul piano personale: un viaggio lontano da casa, senza la propria famiglia, una lingua nuova, una città nuova, nuove conoscenze, una realtà lavorativa nuova, sono elementi che impattano fortemente nella vita di una ragazza e di un ragazzo che, nella maggior parte dei casi si trova a vivere, per la prima volta, un’esperienza formativa all’estero.
I momenti di difficoltà, legati anche allo scoppio della pandemia, ci sono stati e sono stati affrontati in accordo e in sintonia con i partner, in modo da consentire agli studenti di partire, in tranquillità ed estrema sicurezza, fra il 2019 e gli inizi del 2020, verso le destinazioni individuate in fase di progettazione e realizzare un’esperienza che, a giudicare dai riscontri ricevuti, tutti rifarebbero nuovamente e subito. Tutto questo è stato reso possibile dalla capacità di coordinamento della Provincia, dal coinvolgimento di tutti i partner, dal supporto costante e qualificato di ETN School, del suo staff, locale ed internazionale, che si è speso con tenacia e professionalità in modo da garantire la qualità del percorso formativo, grazie all’esperienza consolidata nella formazione in mobilità, che ha consentito si ottenere riconoscimenti sia in Italia che all’estero, diventando punto di riferimento nel settore della mobilità transnazionale.
I progetti di formazione in mobilità sono strategici per le ragazze ed i ragazzi, per le scuole, per i partner, perché consentono di stabilire nuovi contatti, nuove relazioni, aprire le porte a nuove occasioni, nuove esperienze, formative e lavorative, facilitare la collaborazione tra le scuole ed i soggetti istituzionali e imprenditoriali, con cui si condividono percorsi virtuosi.
Queste esperienze rappresentano anche una parte importante della vita degli studenti partecipanti, che rientrano nei loro paesi con un bagaglio di conoscenze e competenze utilissime e indispensabili per il loro futuro, esperienze che avvicinano al futuro, un futuro lavorativo migliore e rappresentano un valore aggiunto prezioso per tutti.