Europrogettazione: il caso studio del progetto ASTRA. Dal turismo e lo sport alla creazione della figura del Life Coach

Ogni anno sono migliaia i progetti di mobilità realizzati per offrire a studenti, docenti e staff degli Istituti scolastici dell’intero territorio nazionale opportunità di crescita e di sviluppo a...

Ogni anno sono migliaia i progetti di mobilità realizzati per offrire a studenti, docenti e staff degli Istituti scolastici dell’intero territorio nazionale opportunità di crescita e di sviluppo a livello europeo.

Un esempio di buona pratica è costituito dal progetto ASTRA, finanziato nell’ambito del programma ERASMUS KA1 Mobility VET Learner and Staff, che, durante l’anno scolastico 2015/2016, ha permesso a 100 studenti e 10 docenti provenienti da 5 istituti scolastici italiani di vivere un’affascinante e motivante esperienza di formazione all’estero.

In che modo? Scopriamolo insieme definendo i diversi elementi che hanno permesso la realizzazione del progetto.

 

Progetto

Ideato come esperienza pilota per l’attivazione e il consolidamento di collaborazioni di lungo periodo tra gli istituti coinvolti e i diversi partner transnazionali, il progetto ASTRA ha favorito lo scambio di buone pratiche nel settore del turismo e dello sport, esplorando le possibili opportunità occupazionali in quelle aree rurali europee in cui le attività sportive all’aria aperta svolgono un ruolo essenziale nell’attivazione di iniziative legate al turismo, all’inclusione sociale e all’imprenditorialità.

In particolare, l’attività di mobilità, realizzata con il contributo attivo dei docenti e dei partner nazionali e transnazionali, ha permesso la definizione della figura del Life Coach, una nuova figura professionale in grado di intervenire nei diversi segmenti dell’offerta turistica locale, come la ricezione alberghiera o la produzione agricola, e di valorizzare attivamente la cultura caratterizzante di un particolare territorio.

 

Destinatari

Il Consorzio costituito per il progetto è formato da cinque Istituti superiori, quattro dei quali situati in zone non densamente popolate, con scarsi insediamenti industriali e in grado di offrire opportunità di inserimento nel mondo del lavoro prevalentemente nel settore terziario-artigianato e nelle piccole imprese.

Le scuole partner hanno presentato, in particolare, due punti in comune:

– il contesto socio- economico caratterizzato da un importante flusso turistico di diverse categorie: religioso, balneare, artistico e paesaggistico, eno-gastronomico;

– la propria offerta formativa integrata con le attività sportive, associate ad uno stile di vita sano.

All’interno di tale Consorzio, i cento studenti beneficiari dell’azione di mobilità hanno avuto la possibilità di entrare in contatto con esperienze promotrici di un nuovo approccio allo sviluppo rurale sostenibile, in grado di combinare gli elementi del benessere, dello sviluppo economico e territoriale.

Il progetto, infatti, cogliendo l’evoluzione delle esigenze del tessuto produttivo in termini di competenze e abilità, ha inteso aiutare i giovani beneficiari a costruirsi un percorso professionale adeguato alle proprie aspettative, attraverso lo sviluppo di competenze trasversali e specifiche da applicare al rientro nel proprio territorio di provenienza.

I dieci docenti beneficiari delle esperienze di mobilità sono stati invece coinvolti attivamente nelle attività di follow up e di definizione del profilo professionale del Life Coach, attraverso un confronto attivo e costante con gli attori dello sviluppo locale e rurale dei paesi opsitanti .

 

Obiettivi

Il progetto ha favorito lo sviluppo di un network europeo finalizzato allo scambio di buone prassi, collegando i bisogni formativi dei partecipanti con l’offerta fornita dalle imprese operanti sul territorio.

In particolare, gli obiettivi specifici del progetto sono stati così articolati:

– sviluppare competenze professionali specifiche;

– approfondire le conoscenze e le competenze linguistiche legate alle microlingue di settore;

– valorizzare le abilità e le caratteristiche personali e trasversali necessarie per inserirsi in ambiti lavorativi nuovi, come l’adattabilità, la capacità di apprendimento e la responsabilità;

– favorire il futuro inserimento lavorativo dei partecipanti, incoraggiando lo spirito imprenditoriale;

– stimolare la sensibilità e l’interesse verso le altre culture, rafforzando la dimensione della cittadinanza europea attiva;

– aumentare la consapevolezza dei benefici dello sport per la salute, sensibilizzando alla partecipazione alle attività fisiche.

 

Risultati

I risultati sono stati definiti tenendo presente non solo le attività previste durante il tirocinio in azienda e le attività formative, ma anche gli aspetti più generali, quali:

– lo sviluppo per i docenti di competenze di gestione e sviluppo di progettualità nuove, in grado di potenziare il legame tra la scuola ed il mondo del lavoro, la scuola ed il territorio in cui opera, la scuola e la società che la ospita,

– lo scambio di buone pratiche con realtà europee, il contatto con esperienze di successo e la cross- fertilizzazione delle idee e dei metodi di insegnamento;

– la trasferibilità all’interno della scuola delle esperienze maturate all’estero.

 

Impatti

Gli impatti attesi dalla realizzazione del progetto hanno riguardato gli studenti, i docenti e il territorio di provenienza degli Istituti coinvolti.

Per quanto riguarda gli impatti, a corto, medio e lungo termine, previsti sugli studenti partecipanti alla mobilità, si annoverano:

– l’acquisizione di un senso di padronanza e sicurezza nel comunicare con le lingue straniere;

– la valorizzazione della diversità e dell’incontro con culture e situazioni diverse;

– lo sviluppo di una propensione alla mobilità;

– l’acquisizione di strumenti utili per l’orientamento lavorativo;

– lo sviluppo di competenze specifiche e trasversali spendibili nel mercato del lavoro;

– l’acquisizione di una motivazione nuova verso la scuola e le possibilità di formazione che offre.

Gli impatti sul personale docente e sugli enti d’invio hanno, invece, riguardato:

– il rafforzamento della rete di partner, nazionali e internazionali, con la possibilità di future proficue collaborazioni;

– lo sviluppo ulteriore dell’offerta formativa, orientata verso la dimensione europea e internazionale;

– l’adozione di strumenti e procedure per la valutazione, validazione e riconoscimento dei risultati in termini di apprendimento ottenuti tramite esperienze di formazione non formale;

– l’adozione di modelli e percorsi flessibili di innovazione didattica, metodologica e organizzativa;

– lo sviluppo e il potenziamento della didattica on the job, motivando all’apprendimento attraverso il fare e l’agire, in linea con le nuove esigenze del mercato del lavoro e dei settori di riferimento.

Inoltre, il progetto ha mirato a produrre un forte impatto territoriale, attraverso:

– la valorizzazione del progetto quale strumento concreto per accrescere competenze specifiche, incentivare la cultura della mobilità e dell’autoimprenditorialità dei giovani, che investiranno le competenze acquisite al rientro nel proprio territorio;

– l’ampliamento del raggio di collaborazione a livello geografico, promuovendo approcci di collaborazione tra istituti scolastici di diverse regioni italiane in un rapporto sinergico costante nel tempo;

– il trasferimento agli stekeholders locali l’esperienza di progetto e dei suoi risultati, nonché delle sue modalità di ideazione, basate su meccanismi di progettualità partecipata fondati su un’attenta analisi dei bisogni.

Il progetto ha contribuito inoltre al raggiungimento dell’obiettivo del programma ERASMUS+ di facilitare l’accesso e la promozione di sinergie tra diversi attori e attrarre nuovi attori dal mondo del lavoro e della società civile per stimolare nuove forme di cooperazione.

 

Se volete approfondire il tema dell’Europrogettazione visitate la pagina Mobilità transnazionale: come scrivere un progetto europeo di successo

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Laureata all’IUO in Scienze Politiche – Relazioni Internazionali, ha una grande passione per i viaggi, la conoscenza di nuove culture e “way of life”, lettura di romanzi, narrative, saggi. Ama stare con i suoi amici, con la sua famiglia e soprattutto con le sue splendide figlie. Nella sezione “Skills, Training and Projects” si occupa di progettazione europea e consigli per accrescere le competenze per una scuola competitiva e innovativa.
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