Dilemma valigia: 3 oggetti da non dimenticare quando vai a Londra

Hai prenotato il corso di lingua all’estero e domani hai l’aereo per Londra. Insieme a tua madre sei impegnato nel sacro rituale della valigia: cosa tralasciare? Cosa inserire a...

Hai prenotato il corso di lingua all’estero e domani hai l’aereo per Londra.

Insieme a tua madre sei impegnato nel sacro rituale della valigia: cosa tralasciare? Cosa inserire a tutti i costi?
Lei insiste con le lenzuola, tu pensi di dormire nei parchi, cantando ninna-nanne agli scoiattoli; lei piega gli asciugamani, tu le spieghi che avrai i capelli al vento ed il profumo dell’adrenalina addosso.

Lei progetta gli abbinamenti camicia-pantaloni-calze, tu elabori un finto umore nero che va su tutto.

Continuando a discutere, potreste però tralasciare questi 3 oggetti fondamentali:

OMBRELLO (ELLO, ELLO, ELLO).
Chi non ha mai visto Il Corvo? E chi, nei momenti di difficoltà, con un piglio tra eroe romantico e maledetto, non ha mai pronunciato la leggendaria frase “non può piovere per sempre”? Bene, conserva frase e sguardo languido per tempi migliori perché a Londra, dannazione, può piovere per sempre!

Pioggia leggera, pioggia moderata, pioggia forte, violenta e violentissima: il catalogo delle precipitazioni è completo e offre sconti tutto l’anno per cui l’ombrello è fondamentale per non farsi trovare impreparati.
Mi raccomando: un ombrello serio, robusto, partigiano. Tralasciate quelli che si trovano nei ONE POUND SHOP che durano il tempo di un “oplà”…la pioggia a Londra è una cosa seria.

CUFFIE
O gli headphone, se hai il cuore rock’n roll.
Londra è caotica, confusionaria, rumorosa. Se vuoi ascoltare il tuo disco preferito mentre cammini altero come Richard Ashcroft nel video di Bittersweet Symphony (qui il video) , devi sbarazzarti dei semplici auricolari e comprare un paio di cuffie da DJ: enormi, vistose e in grado di coprire il rumore di un Boeing in partenza. Perché è questo il frastuono che si sente nella metropolitana di Londra.
Uomo avvisato, mezzo…ascoltato!

SCARPE COMODE
La segnaletica di Londra è eccezionale: ogni 10 metri trovi segnali che puntano a destra verso Hyde Park, a sinistra Oxford Street mentre se vai sempre dritto ecco Covent Graden. Tutto a walking distance, ovvero percorribile a piedi.

Osservi il tuo obiettivo in lontananza, ti incammini giulivo e orgoglioso lo raggiungi. Il selfie di ordinanza, la condivisione su Instagram, il messaggio su What’s app “I am on top of the world” e ritorni verso il punto di partenza. Walking distance, certo.
Ma hai camminato per 10 km e sei tutto un dolore.
Per cui un paio di scarpe comode sono fondamentali per proseguire la tua permanenza nella capitale britannica con il passo giusto.

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Laureato in Lingue e Letterature Straniere, ha vissuto a Torino, Barcellona, Valencia e Londra. Appassionato di musica, letteratura, ricordi e sguardi fragorosi, in “Do you know that” scrive di elenchi, curiosità, consigli e viaggi (veri e immaginati).
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