Il fascino arabo di Lisbona: vivere un Erasmus+ tra gli azulejos portoghesi

Lisbona è una città vivace e dinamica, ricca di storia, cultura e tradizioni molto affascinanti. Una delle tradizioni più conosciute e ammirate è sicuramente quella dei caratteristici azulejos...

Lisbona è una città vivace e dinamica, ricca di storia, cultura e tradizioni molto affascinanti. Una delle tradizioni più conosciute e ammirate è sicuramente quella dei caratteristici azulejos, ossia piastrelle di ceramica sottile con la superficie smaltata e decorata utilizzate per ricoprire le facciate che adornano tantissimi edifici della città e che li rendono delle splendide opere d’arte.

Il termine azulejo deriva dalla parola araba al-zulaiŷ, che vuol dire “piccola pietra lucidata” usata dai musulmani nel Medioevo per abbellire le terre conquistate. Gli azulejos sono quindi un elemento decorativo di origine araba esportato nella penisola iberica dai musulmani che si realizzano attraverso una tecnica decorativa molto diffusa in Portogallo e in alcune zone della Spagna. Ma proprio a Lisbona si possono ammirare i più belli e incantevoli esempi di questa arte, diventata un’espressione artistica tipica e peculiare unica al mondo che caratterizza questa città.

Gli azulejos hanno una lunga e antica storia: infatti, arrivano in territorio portoghese nel ‘500 grazie a Manuel I di Portogallo, che decise di decorarvi il Palacio Nacional di Sintra e rappresentavano tradizionali modelli geometrici diffusi all’epoca ma anche motivi floreali, vegetali e animali.

Da allora gli azulejos sono diventati parte integrante della storia di questo Paese, che successivamente, nel corso dei secoli, iniziò a produrre gli azulejos introducendo la tecnica della tipica maiolica in verde, marrone, oro, rosso ma soprattutto in bianco e blu, diventata oggi la più diffusa a Lisbona e in tutto il Portogallo.

L’ex convento Madre Deus a Lisbona ospita proprio un museo dedicato agli azulejos, il Museo Nacional do azulejo, uno dei musei più importanti del Portogallo interamente dedicato a queste piccole ma importanti opere, dove si può conoscere tutta la storia e l’evoluzione artistica e tecnica di questi preziosi e unici pezzi d’arte. Il museo espone una mostra permanente che illustra la storia degli azulejos in Portogallo dal XVI secolo al periodo contemporaneo e numerose mostre temporanee oltre a tante meravigliose piastrelle di ogni dimensione, di diversa provenienza e di soggetti vari: dai tipici motivi geometrici blu alle piastrelle e pannelli di soggetto storico, mitologico e religioso insieme ad altre usate come elementi decorativi per pareti, pavimenti, giardini.

Il Portogallo ha dedicato agli azulejos anche una giornata nazionale, che si celebra il 6 maggio, per onorare questa importante tradizione artistica e architettonica che i portoghesi utilizzano ancora oggi per raccontare storie anche molto complesse, realizzare opere di devozione, rendere omaggio alle proprie tradizioni.

Lisbona è una città in cui subito si percepisce un’atmosfera unica e piena di fascino dove ogni quartiere, con i suoi mille colori, i suoi panorami, i suoi azulejos da ammirare sulle facciate delle case e delle piazze, all’interno delle stazioni metropolitane, lungo i muri delle chiese con i loro splendidi particolari, rende questa città davvero speciale.

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Laureata in lettere moderne, con la passione per la cultura classica, i gialli e gli animali. Un paio di anni fa ha ‘adottato’ a distanza un meraviglioso bimbo etiope di 5 anni di nome Emmanuel, a cui pensa tutti i giorni e a cui augura una vita felice e serena. Vive a Potenza, dove passa le sue giornate con la sua famiglia in compagnia di Miss Marple, Jessica Fletcher e tanti cani e gatti.
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