Questa mattina, 7 febbraio 2023, intorno alle ore 10 è stata salvata dalle macerie del condominio dove viveva a Hatay nella provincia meridionale della Turchia una giovane donna di 30 anni, Hulya, e il suo bimbo neonato di sei mesi, Ayse, 29 ore dopo il crollo dell’edificio causato dal terremoto violentissimo e le scosse conseguenti di queste ore. Sono stati curati e stanno bene.
312 scosse di assestamento seguite in queste ore alle due scosse peggiori, fortissime, di magnitudo 7.9 e 7.5.
Più di 5600 edifici crollati, oltre 20.000 feriti e migliaia di persone morte. Danni e incendi ai gasdotti. Il Presidente turco Erdogan dichiara 7 giorni di lutto nazionale.
Sono state scosse talmente forti che sono state avvertite fino in Groenlandia e che hanno portato allo spostamento del suolo dell’Anatolia di circa 3 metri.
L’Europa e il mondo intero, dalla Russia all’America, sono accorsi con grande generosità e velocità in aiuto di questo popolo devastato.
Oltre 8000 persone sono state salvate. E speriamo che questo numero, ma solo questo numero, aumenti presto, in ogni minuto di queste terribili giornate.
I nostri cuori e le nostre preghiere sono oggi con i nostri amici turchi, in questo momento terribile, e con tutto il popolo della Turchia e della Siria colpito da questa orribile tragedia.