A poche settimane dall’approvazione del primo bando della nuova programmazione 2021-2027 del Programma Erasmus Plus, si sta avvicinando una prima scadenza importante: l’11 maggio è stato fissato, infatti, il termine per la presentazione delle proposte di mobilità individuale KA1, per i settori istruzione e formazione.
Come abbiamo visto, anche quest’anno il Programma Erasmus Plus è finalizzato a rafforzare l’inclusione sociale, la sostenibilità ambientale e la transizione digitale all’interno dell’Unione Europea. Ciò è possibile attraverso lo sviluppo di conoscenze, abilità e competenze adeguate, da acquisire anche durante un periodo formativo in un altro Paese europeo, dove studiare, formarsi e lavorare.
Ma, per raggiungere al meglio questi obiettivi, quali devono essere gli aspetti fondamentali che ogni progetto Erasmus Plus deve avere? Li racchiudiamo in 3 parole: Formazione – Esperienza – Welfare. Cosa vuol dire? Vediamo nel dettaglio.
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Formazione:
Uno degli aspetti principali di un progetto Erasmus Plus è la formazione, grazie alla possibilità di svolgere tirocini in aziende estere, i cosiddetti work placement; per questo è essenziale garantire il giusto work placement per una formazione adeguata. Garantire il giusto work placement non può limitarsi al trovare un qualunque tirocinio per gli studenti, bensì è necessario, innanzitutto, analizzare il CV dello studente e assicurarsi che l’azienda in cui svolgerà il tirocinio sia davvero quella più adatta alle sue esigenze, in base al suo livello linguistico, alle sue competenze e alle sue ambizioni. Ma non solo, bisogna pensare al monitoraggio, che consiste nel formare gli studenti prima del suo inizio, nel seguire le prime attività, verificare quindi i loro compiti, il loro orario e tutti gli aspetti legati all’esperienza.
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Esperienza:
Quella dell’Erasmus+ sicuramente un’esperienza memorabile ed uno sguardo sul mondo, molto spesso si tratta della prima esperienza dei giovani nel mondo. Per questo, trascorrere qualche settimana in una nuova città, in un nuovo Paese porta con sé un bagaglio di esperienze da vivere e di sfide da affrontare. Ma anche tanto da scoprire!
Bisogna mettere in pratica la seconda lingua studiata a scuola, oppure cimentarsi con una nuova, si convive con persone con background e culture diverse, si possono visitare luoghi iconici ma anche sconosciuti.
Fondamentale è, quindi, armarsi di tanta curiosità e mente aperta, perché Erasmus non è solo un’esperienza formativa da un punto di vista professionale, ma anche personale.
Sarebbe fantastico essere accolti nella nuova città, vivere anche attività ricreative e trovare risposte alle varie necessità legate all’adattamento in una nuova realtà.
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Welfare:
Molto importanti sono anche gli aspetti organizzativi e logistici, legati, cioè, al welfare: vitto, alloggio, trasporti locali, attività culturali, ecc.
Così come è fondamentale la possibilità di avere una organizzazione che guarda al benessere dello studente, garantendo la sua sicurezza e la serenità di famiglie e docenti.
Pensa a questi giovani studenti, che sono circondati da un mondo in costante cambiamento, mentre anche loro stessi stanno crescendo, cambiando così velocemente: hanno davvero bisogno di essere sostenuti, guidati ed anche rassicurati.
La qualità, in ogni progetto Erasmus Plus, è davvero importante, perché ogni studente merita un’esperienza memorabile.
Aggiungeresti altri aspetti da tener presente? Scriviceli nei commenti.