Dagli acquisti online all’amministrazione digitale. La digital transformation in Europa: cos’è e come si realizza

La digital transformation ossia l’evoluzione digitale è sotto i nostri occhi continuamente, è in quasi ogni gesto che facciamo e in ogni nostro pensiero: dall’acquisto online di un prodotto,...

La digital transformation ossia l’evoluzione digitale è sotto i nostri occhi continuamente, è in quasi ogni gesto che facciamo e in ogni nostro pensiero: dall’acquisto online di un prodotto, alla scelta di una assicurazione o banca, alla ricerca di case per la nostra vacanza, alla scelta della scuola o dell’università, alla visione del video di quella canzone che ci piace tanto, ma significa anche per esempio accedere a servizi online di enti pubblici o a archivi digitali storici e non solo. Ma cosa si intende più nello specifico per digital transformation?

“La trasformazione digitale è il processo attraverso il quale l’uso della tecnologia migliora radicalmente le prestazioni o la portata di un’organizzazione. In un business che ha vissuto questa trasformazione, le tecnologie migliorano i processi, il coinvolgimento delle persone e creano nuovi modelli di lavoro.

È un processo articolato per cui non basta conoscere le tecnologie, ma è necessario saper esprimere al meglio il valore del digitale per poter plasmare il futuro di un’impresa. Per reinventare uno o più aspetti di un’organizzazione, infatti, è fondamentale avere una chiara strategia digitale sostenuta da leader che promuovono una cultura aperta e rivolta al cambiamento”.  (www2.deloitte.com – una delle più grandi e importanti imprese al mondo di servizi di consulenza e revisione)

Per riprendere poi la definizione di digital transformation declinata e calata nella realtà italiana, possiamo dire che essa significa anche “promuovere l’uguaglianza, l’etica e la giustizia, in una strategia di innovazione e sviluppo incentrata sull’essere umano e sul pianeta e guidata da nuove e migliori tecnologie, promuovere l’innovazione, la digitalizzazione dei servizi pubblici, l’adozione delle nuove tecnologie, mettendo al centro le persone, le comunità, i territori, e basando il nostro lavoro sulla collaborazione tra il pubblico e il privato, in Italia e all’estero”.  (Ministero per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione)

Anche l’Unione Europea ha predisposto Europa Digitale, un programma dedicato alla trasformazione digitale per il periodo 2021-2027 (ora in fase di consultazione): si tratta del primo programma paneuropeo per affrontare la trasformazione digitale in modo coordinato e equilibrato, considerando che ormai l’evoluzione digitale è entrata in ogni settore della nostra vita, dalla cultura ai trasporti, dall’energia all’assistenza sanitaria e alla partecipazione democratica.

Cinque sono i pilastri su cui si basa questo programma:

  1. intelligenza artificiale: incentivare gli investimenti e la crescita in questo settore;
  2. supercomputer: ossia dotare l’Unione Europea di un parco tecnologico autonomo, soprattutto per ampliare uso e applicazione dei supercalcolatori, per aumentare i benefici nei settori come assistenza sanitaria, energie rinnovabili, sicurezza;
  3. cyberdifesa e cybersicurezza: sviluppare attrezzature e soluzioni innovative e moderne per salvaguardare l’economia digitale, le democrazie e le società europee;
  4. trasformazione digitale delle Amministrazioni e dei servizi pubblici per supportare la trasformazione digitale della pubblica amministrazione ma anche delle piccole e medie imprese attraverso l’accesso a competenze tecnologiche, consulenze per progetti di trasformazione digitale, agevolazioni per il know-how delle imprese;
  5. competenze digitali: per contrastare la carenza di competenze digitali fra i cittadini e facilitare la loro acquisizione grazie a tirocini e corsi di formazione specifici.

La trasformazione digitale è quindi un concetto complesso e ampio e comprende diversi aspetti e significati rilevanti: se parliamo di trasformazione digitale infatti non possiamo non parlare di innovazione, di cambiamenti, di semplificazione.

Innovazione per il modo stesso in cui avviene questa trasformazione, ossia con i nuovi mezzi e strumenti digitali e le nuove tecnologie, fra cui cloud, blockchain, intelligenza artificiale, una innovazione che riguarda e comprende necessariamente sia le imprese di qualunque dimensione e tipologia, sia gli enti pubblici. Cambiamenti, perché la trasformazione digitale è essa stessa un cambiamento culturale anche piuttosto radicale per le imprese e per gli enti pubblici con l’ingresso nel mondo digitale. Semplificazione perché la trasformazione digitale ha nei suoi obiettivi quello della semplificazione e quindi semplificare i processi di lavoro, interni e esterni. Dunque possiamo affermare che la digital transformation è senz’altro una nuova diversa opportunità che ci viene offerta, grazie ai nuovi strumenti e mezzi digitali, per ottimizzare tempi, procedure, risorse e per migliorare le realtà lavorative anche dal punto di vista di risultati e obiettivi.

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Laureata in lettere moderne, con la passione per la cultura classica, i gialli e gli animali. Un paio di anni fa ha ‘adottato’ a distanza un meraviglioso bimbo etiope di 5 anni di nome Emmanuel, a cui pensa tutti i giorni e a cui augura una vita felice e serena. Vive a Potenza, dove passa le sue giornate con la sua famiglia in compagnia di Miss Marple, Jessica Fletcher e tanti cani e gatti.
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