Negli ultimi anni, la dimensione internazionale ha assunto un ruolo centrale nei curriculi scolastici e nei percorsi formativi, determinando profondi e importanti cambiamenti nell’intero scenario socio-educativo.
In uno scenario europeo condiviso e sostenuto ai livelli nazionali, emerge la volontà di rinnovamento del sistema scolastico, come delineato dagli obiettivi europei per il 2020 previsti per l’istruzione e la formazione.
Sempre più numerose sono infatti le Scuole che scelgono di realizzare progetti di mobilità per permettere ai propri studenti di acquisire gli strumenti necessari per muoversi all’interno di un mondo che cambia, nell’era della globalizzazione.
Il sistema scolastico, infatti, rappresentando uno degli agenti principali del cambiamento e dell’innovazione, svolge un ruolo fondamentale nella costruzione di uno spazio condiviso di apprendimento permanente a livello europeo, necessario per la realizzazione di una società consapevole basata sul sapere e sulla conoscenza.
Avviare quindi un percorso di internazionalizzazione è quindi la risposta corretta alle sfide della modernità, una risposta da costruire entrando in stretto contatto le opportunità messe a disposizione dall’Europa per incoraggiare la realizzazione di efficaci strategie di azione volte a favorire l’apprendimento e l’occupazione dei suoi studenti.
È in questo scenario che si rende fondamentale l’acquisizione, da parte degli attori degli organismi di istruzione e di formazione, degli strumenti e delle metodologie necessarie per realizzare strategie di azione efficaci mirate all’ “internazionalizzazione” degli istituti scolastici.
Occorre saper infatti “ragionare in termini europei”, incrementando le attività di europrogettazione per la scuola e utilizzando correttamente le opportunità di finanziamento a disposizione, per sviluppare strategie a lungo termine in grado di incorporare le attività internazionali nell’organizzazione delle normali attività didattiche.
Scopriamo ora, in particolare, quali sono gli 8 motivi per cui la Scuola dovrebbe vivere una dimensione transnazionale, aprendosi all’internazionalizzazione:
- garantire agli studenti di oggi, adulti dell’Europa del futuro, un’offerta formativa in linea con il mondo che cambia, che gli consenta di sviluppare una visione più consapevole della propria identità, anche grazie alla creazione di una rete di relazioni che valorizzi la diversità e il confronto;
- permettere ai protagonisti del percorso educativo di implementare concretamente le proprie conoscenze linguistiche, abbattendo qualsiasi barriera ed educando le nuove generazioni a muoversi e ad agire con consapevolezza e responsabilità anche al di fuori del proprio contesto di riferimento;
- accrescere l’interesse verso le culture straniere e migliorare la competenza comunicativa degli studenti facilitando così il loro inserimento in contesti lavorativi internazionali;
- valorizzare le risorse umane attraverso lo sviluppo delle competenze chiave, creando un collegamento efficace con il mercato del lavoro e migliorando il sistema dell’istruzione;
- consentire agli studenti di acquisire abilità tecniche e trasversali utili ad affrontare al meglio la ricerca di lavoro in un mercato sempre più competitivo;
- aiutare i ragazzi ad uscire dalla propria zona di confort per immergersi in un contesto multiculturale, aprendo la propria mente alla tolleranza e alla condivisione;
- consentire al proprio personale docente di acquisire nuove metodologie di insegnamento e nuove tecniche di valutazione, necessarie a rispondere, con competenza e professionalità, alle esigenze formative, didattiche e metodologiche imposte da un mondo della scuola in continua evoluzione;
- consolidare la propria reputazione, offrendo al proprio personale un’esperienza unica di formazione, utile anche a rafforzare il senso di orgoglio e di appartenenza al proprio contesto lavorativo.
Ma come è possibile realizzare un’azione strategica di internazionalizzazione efficace ed efficiente?
È innanzitutto necessario definire la propria missione, evidenziando il proprio ruolo nello svolgimento delle attività e identificando le relative competenze. Una volta delineati tali aspetti, è opportuno identificare dettagliatamente la propria vision, ossia la prospettiva futura immaginata, gli obiettivi stabiliti in relazione ad essa e le conseguenti azioni da realizzare per il raggiungerli.
L’internazionalizzazione rappresenta quindi una sfida, oltre che un’opportunità, per una Scuola al passo coi tempi, che sappia mettere al centro delle proprie azioni didattico-formativo una vision internazionale aperta al futuro.
Se ti interessa approfondire i temi dell’internazionalizzazione e dell’europrogettazione per la scuola, visita la pagina dedicata a questi argomenti