Focus sulle persone con minori opportunità, nuove misure e azioni per aumentare il numero di partecipanti e un budget triplicato rispetto alla programmazione precedente.
Questi gli elementi chiave della proposta per il nuovo Programma Erasmus+ per il settennato 2021-2027, approvata dal Parlamento Europeo il 30 maggio 2018.
Il nuovo Programma sostituirà l’attuale Erasmus+ relativo agli anni 2014-2020, confermandone la natura a sostegno dell’apprendimento in tutti i contesti e in tutte le fasi della vita, ma ampliandone la portata con un significativo aumento delle risorse disponibili e l’ampliamento della platea dei beneficiari delle iniziative di mobilità finalizzate allo studio e all’apprendimento.
Infatti, considerato il successo dell’attuale Erasmus+ e i risultati positivi ottenuti dal settore dell’istruzione attraverso la realizzazione di corrette attività di Europrogettazione per la scuola, il prossimo Programma fornirà opportunità di apprendimento e mobilità a 12 milioni di persone, il triplo rispetto ai 4 milioni di persone dell’attuale Programma.
Rafforzato, esteso e più inclusivo, il Programma Erasmus 2021-2027 continuerà a rivolgersi alle scuole, all’istruzione e alla formazione professionale, all’istruzione superiore e all’apprendimento degli adulti – i Giovani e lo Sport, sostenendo attività di promozione della conoscenza e della consapevolezza dell’Unione Europea, nonché promuovendo attività di studio e di ricerca orientati al futuro grazie ad una maggiore centralità riservata a programmi nei settori delle energie rinnovabili, dei cambiamenti climatici, dell’ingegneria ambientale e dell’intelligenza artificiale.
Investendo nelle persone, nelle loro competenze e nelle loro conoscenze il Programma aiuterà a rispondere alle sfide globali, a mantenere l’equità sociale e guidare la competitività dell’Europa.
L’obiettivo generale del Programma è infatti sostenere lo sviluppo formativo, professionale e personale degli individui nel campo dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, in Europa e nel resto del mondo, contribuendo in tal modo alla crescita sostenibile, all’occupazione e alla coesione sociale come pure al rafforzamento dell’identità europea. Per eliminare qualsiasi barriera economica e sociale e favorire la partecipazione al Programma di persone provenienti da contesti svantaggiati, la proposta prevede che la Commissione europea e le agenzie nazionali Erasmus elaborino un quadro europeo di inclusione e sviluppino strategie nazionali di inclusione, unitamente a misure per fornire un maggiore sostegno finanziario alla mobilità, adeguare le borse di studio mensili e rivedere periodicamente il costo della vita e di soggiorno.
Per fornire un supporto speciale alla persone con minori opportunità, la Proposta prevede inoltre corsi di lingua, sostegno burocratico e opportunità di formazione online.
In sintesi, tra gli obiettivi specifichi della Proposta si annoverano:
- l’aumento del numero di beneficiari, grazie ad una dotazione finanziaria di 30 miliardi di euro;
- il raggiungimento dipersone di ogni estrazione sociale, favorendo la partecipazione di soggetti provenienti da ambienti svantaggiati;
- la costruzione direlazioni più forti con il resto del mondo;
- la promozione diambiti di studio che guardano al futuro. Il Programma rafforzato darà più attenzione a studiare campi come le energie rinnovabili, i cambiamenti climatici, l’ambiente, l’ingegneria, l’intelligenza artificiale o il design;
- la promozione della mobilità individuale ai fini dell’apprendimento come pure la cooperazione, l’inclusione, l’eccellenza, la creatività e l’innovazione al livello delle organizzazioni e delle politiche nel settore dell’istruzione e della formazione;
- la promozione della mobilità per l’apprendimento non formale e la partecipazione dei giovani, così come la cooperazione, l’inclusione, l’eccellenza, la creatività e l’innovazione a livello di organizzazioni e di politiche nel settore della gioventù;
- la promozione della mobilità per l’apprendimento degli allenatori sportivi e dello staff;
- la costruzione dell’identità europea attraverso un’esperienza di viaggio: la nuova iniziativa “DiscoverEU” darà l’opportunità ai giovani di scoprire il patrimonio culturale europeo e la sua straordinaria diversità.
La finalità di potenziare la portata e l’ambito di Erasmus si accompagna all’obiettivo della Commissione di realizzare uno spazio europeo dell’istruzione entro il 2025, di cui Erasmus+ costituirà l’elemento chiave.
In particolare, il Programma sosterrà:
a) lo sviluppo scolastico e l’eccellenza nell’insegnamento;
b) il processo di Copenaghen in materia di istruzione e formazione professionale;
c) la nuova agenda dell’UE per l’istruzione superiore e il processo di Bologna;
d) la nuova agenda dell’UE per l’istruzione degli adulti;
e) la nuova strategia dell’UE per la gioventù;
f) il piano di lavoro dell’UE per lo sport.
Tali politiche continueranno ad avvalersi del sostegno dell’approccio integrato di apprendimento permanente del programma.
Il Programma mira altresì:
- contribuire all’attuazione della nuova agenda per le competenze per l’Europa nella prospettiva di sostenere l’occupazione, la crescita e la competitività;
- ad assistere gli Stati membri nel raggiungimento degli obiettivi della dichiarazione di Parigi, del 17 marzo 2015, sulla promozione della cittadinanza e dei valori comuni di libertà, tolleranza e non discriminazione attraverso l’istruzione;
- al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, in particolare l’obiettivo inteso alla promozione di un’istruzione di qualità, equa e inclusiva, e di opportunità di apprendimento permanente per tutti.
Tali obiettivi sono perseguiti attraverso tre azioni chiave:
- Key Action 1: mobilità ai fini dell’apprendimento;
- Key Action 2: cooperazione tra organizzazioni e istituti;
- Key Action 3: sostegno allo sviluppo delle politiche e alla cooperazione.
Il nuovo Programma Erasmus+ pone di fronte nuove sfide per tutti coloro che operano nel settore della formazione e dell’istruzione; attraverso un’attenta europrogettazione per la scuola è possibile già da subito anticipare le tendenze della nuova programmazione.
Perché investire in Erasmus+ significa investire nel futuro dell’Unione europea.