Formazione all’estero: Emilia-Romagna e Toscana, due bandi per la mobilità transnazionale degli studenti

L’internazionalizzazione dell’istruzione è una realtà oltre che una sfida per policy makers, stakeholder e docenti di tutta Europa. E’ una realtà che per dirla alla Chisholm va sotto il...

L’internazionalizzazione dell’istruzione è una realtà oltre che una sfida per policy makers, stakeholder e docenti di tutta Europa. E’ una realtà che per dirla alla Chisholm va sotto il nome di Triangolo Magico e che richiama ad un impegno collaborativo e multilivello fra tutte le parti coinvolte in tale processo.

A livello macro, grazie al programma Erasmus+ del settennato di programmazione 2014-2020 ancora in corso, si promuove l’internazionalizzazione delle conoscenze e delle competenze dei giovani europei. A livello micro, ogni singola nazione d’Europa sta facendo altrettanto grazie all’utilizzo di risorse finanziarie provenienti dal Fondo Sociale Europeo o da fondi propri di altre organizzazioni pubbliche e private interessate a favorire lo sviluppo e la crescita del capitale umano del proprio Paese.

Dando uno sguardo a quanto accade in Italia, oltre alle azioni a livello nazionale che, nell’ambito del PON 2014-2020 “Per la Scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” , grazie agli avvisi di Cittadinanza Europea e Alternanza Scuola Lavoro 1° e 2° edizione, hanno favorito e stanno tuttora favorendo la realizzazione di esperienze di mobilità educativa transnazionale per migliaia di studenti italiani. Molte regioni, attraverso i POR 2014- 2020, e diverse organizzazioni sociali e filantropiche, attraverso fondi propri promuovono la realizzazione di esperienze simili invitando Istituti di Istruzione e Organismi di Formazione a ideare, progettare e sviluppare azioni di mobilità educativa transnazionale in linea con le specificità sociali ed economiche che i propri territori esprimono.

Due le iniziative attualmente in corso:

  • l’assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna che propone la 2° edizione del bando “Viaggi attraverso l’Europa”. L’iniziativa è rivolta agli istituti scolastici emiliano-romagnoli, di ogni ordine e grado, che in concertazione con gli istituti storici del territorio di competenza sono invitati a proporre candidature progettuali (entro il 15 ottobre 2019) finalizzate ad offrire alle giovani generazioni una “chiave di lettura” sull’essere cittadini europei e sugli obiettivi del progetto dell’Unione Europea;
  • la regione Toscana che propone una riedizione del bando “Stage transnazionali per migliorare le transizioni istruzione, formazione, lavoro” rivolto ad Associazioni Temporanee di Scopo (ATS) composte da Istituti di Istruzione Superiore (tecnici e professionali) e Organismi di Formazione accreditati in regione, i quali sono invitati a produrre candidature progettuali (entro il 17 ottobre 2019) finalizzate all’internazionalizzazione dei curriculum vitae dei propri giovani attraverso la realizzazione di esperienze formative “on the job” in mobilità transnazionale.

In entrambe le inziative emerge, come sempre d’altronde, il ruolo centrale della Scuola nel favorire il processo di internazionalizzazione dei propri studenti. La scuola ha infatti il compito di rendere i giovani consapevoli dell’interazione globale che caratterizza l’attuale sistema economico e sociale, di aiutarli ad affrontare le sfide, ad ottimizzare le opportunità che a loro si presentano, di prepararli per la vita e per il lavoro ad essere partecipanti attivi nel contesto locale, nazionale, europeo, ma anche nel più ampio contesto globale…

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Referente dell’Osservatorio Permanente della Formazione in Mobilità Internazionale di ETN. Diplomata Tecnico Commerciale e Programmatore, da sempre appassionata di scienze sociali. Tratto caratteristico della sua persona sono l’attitudine all’apprendimento continuo oltre che una buona dose di curiosità epistemica, elementi che insieme ad un profondo sentimento di partecipazione attiva verso il proprio lavoro hanno favorito la scelta di riprendere gli studi in Sociologia.
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