“Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro a rassegnazione, la paura e l’omertà… E’ per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinuino più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore”
[P. Impastato]
Sabato 18 maggio a Avigliano si è tenuto il convegno dal titolo “Identità e Paesaggio”, che aveva fra i suoi relatori il Prof. Giampaolo D’Andrea, esperto di beni culturali e presidente della Fondazione Emanuele Gianturco che è partner del progetto, il prof. Ugo Morelli, uno dei massimi esperti internazionali di paesaggio e il dr. Luciano Marino, esperto di marketing narrativo e presidente di ETN International, partner del progetto. Ed è proprio da qui che loro sono partiti… dal concetto di bellezza, la bellezza dei nostri territori, dei nostri luoghi e delle emozioni che essa suscita nella gente.
La bellezza vista non solo come un fatto esteriore ma come una spinta, una molla per far scattare la curiosità, quella curiosità verso il mondo che ci aiuta a realizzare ciò che vogliamo e ciò che siamo.
Il prof. Morelli ci ha detto che “ognuno di noi ha i piedi in un posto nel mondo, perché solo così possiamo concepire il futuro”… poiché la nostra identità è in continuo divenire ed è proprio davanti a noi. Essa è un processo sistematico di costruzione e di evoluzione di noi stessi e del paesaggio in cui viviamo.
Dobbiamo però fare in modo che diventi il lievito per lo sviluppo dei territori, per connettere le identità e per creare reti di comunità e per “trasmettere e tutelare”, come ci ha detto il prof. D’Andrea, “il senso del valore identitario del paesaggio”.
Acqua, aria, cultura, natura, e il delicato equilibrio fra essi. Questo è il paesaggio e questo è lo spazio della nostra vita.
E grazie a questo progetto e alle sue attività pensate e costruite intorno a questo percorso, 15 giovani lucani, durante il “Campus sul Paesaggio: Visioni dal Mondo”, avranno la preziosa opportunità di approfondire il tema del paesaggio e di imparare ancora di più a riconoscerlo, custodirlo, raccontarlo.
Qui il bando per partecipare al Campus.