Hai mai sentito parlare di “scrittura collaborativa”?
Wikipedia la definisce “l’opera di un gruppo di persone che produce testi grazie ai singoli contributi dei membri. (…) Una delle caratteristiche fondamentali della scrittura collaborativa è la sua asincronicità, cioè il fatto che i membri del gruppo non devono riunirsi per lavorare insieme cosicché i tempi di scrittura si riducono notevolmente.”
È, quindi, la possibilità, da parte di un gruppo di persone, di scrivere lo stesso documento da luoghi diversi e usando dispositivi diversi.
Sembra una fantasia ai limiti dell’immaginario, ma non è così: con Google Documenti tutto questo diventa realtà.
Google Documenti è l’editor di testo online di Google, assolutamente gratuito, che consente di creare documenti e di collaborare con altre persone basandosi sul cloud di Google Drive. Ma non solo, durante la stesura del testo, senza uscire dall’editor, è possibile:
- attivare la chat e comunicare con gli altri utenti mentre scrivono,
- commentare parti del testo,
- suggerire correzioni senza modificare il contenuto originale,
- assegnare attività,
- risalire al contributo che ognuno ha dato per la stesura del documento.
Condividere e collaborare sono infatti peculiarità di Documenti, non molto conosciute, ma interessantissime soprattutto in ambito scolastico.
Prova ad immaginare i vantaggi che ne ricaveresti utilizzando queste funzionalità con la tua classe: la tua didattica diventerà più performante, innovativa e accattivante!
Immagina, infatti, di assegnare agli studenti la stesura di una relazione per un progetto, che scriveranno in condivisione tra loro, con la tua supervisione. Potrai, così, seguire in tempo reale il lavoro degli studenti e interagire con loro attraverso la chat, potrai correggere, dare dei consigli o chiedere dei chiarimenti su quanto uno studente ha scritto o sta scrivendo; lo studente potrà rispondere, motivando le proprie scelte. Inoltre, se ogni alunno scriverà una parte del testo, potrai valutare l’impegno e il contributo di ognuno utilizzando la cronologia delle attività di Documenti: potrai, quindi, controllare cosa ha scritto, modificato o cancellato e quanto tempo ha impiegato a farlo.
Per non parlare dei vantaggi dell’utilizzo di Documenti con Google Classroom! Google Documenti è, infatti, incluso nella suite di strumenti pensati da Google per la scuola nota come G Suite for Education.
Ma prova a immaginare ancora oltre: Google Documenti permette anche di realizzare testi di scrittura collettiva, una forma di scrittura, appunto, che coinvolge più autori. “Normalmente si parla di scrittura collettiva in riferimento alla composizione di testi narrativi, mentre si preferisce usare la dizione più generica scrittura collaborativa per testi di altro tipo”, si legge su Wikipedia.
Il fenomeno della scrittura collettiva, infatti, non è solo un gioco letterario, ma in Italia ha una forte tradizione, basti pensare al romanzo d’avventura fantapolitico Lo Zar non è morto del 1929, scritto a 20 mani dal cosiddetto “Gruppo dei Dieci”, un collettivo di Futuristi capeggiato da Filippo Tommaso Marinetti e Massimo Bontempelli, o alla celeberrima Lettera a una professoressa, redatta collettivamente dagli studenti della Scuola di Barbiana sotto la supervisione di Don Milani, tra i sostenitori proprio della scrittura collettiva; degno di nota anche il romanzo collettivo della Carboneria letteraria Maiden Voyage, curato da Francesca Garello e scritto a 34 mani. Negli ultimi anni, però, la scrittura collettiva ha acquisito maggiore dignità artistica e commerciale, grazie soprattutto al successo dei romanzi del collettivo Wu Ming, al quale si sono affiancati i collettivi Kai Zen e Paolo Agaraff. Nel 2007, inoltre, gli scrittori Gregorio Magini e Vanni Santoni hanno fondato il SIC, un metodo scientifico di scrittura collettiva per la stesura partecipata di racconti e romanzi da parte di gruppi, che ha finora prodotto otto racconti e un romanzo.
E perché, quindi, non realizzare un progetto di scrittura collettiva anche nella tua classe sfruttando tutti i vantaggi di Google Documenti?! Hai già un’idea di come utilizzarlo? Raccontacela noi commenti.