Trovare l’articolo che ti interessa in un centro commerciale, tra file infinite, corridoi traboccanti di cartelli poco chiari e vestiti lasciati a immalinconire a caso su sedie affollate dal cliente svogliato, può risultare complicato soprattutto se sei in Irlanda e il commesso, per dispetto o vanagloria (al tuo grado di permalosità l’ardua sentenza) non risponde in inglese ma in gaelico alle tue richieste d’aiuto.
“E cos’è il gaelico?” ti chiedi mentre sfogli il manuale “Sorrisi da sfoggiare quando sei in difficoltà”.
Il gaelico è la lingua tradizionale irlandese, ancora oggi studiata nelle scuole e parlata in Gaeltacht, un’area di 85 mila abitanti situata nel Donegal occidentale, nel Mayo, nel Kerry e nelle contee di Galway e Cork.
Per molti secoli lingua principale d’Irlanda, il gaelico inizia il suo declino nel XIX secolo a causa della penetrazione dell’inglese e dei modi di vita dei britannici sul suolo irlandese.
Al momento è parlato da circa il 30% degli irlandesi e, come lingua madre, nelle zone sopra citate dove le indicazioni stradali e i nomi delle vie sono scritte solo in irlandese. Lo stesso vale per documenti pubblici e targhe commemorative.
Sul resto del territorio, queste indicazioni sono in doppia lingua, inglese e irlandese.
Lingua complessa e difficile da pronunciare e comprendere (per cui gioisci, caro amico, la tua autostima è salva…il commesso zelante un po’ meno) sarebbe scomparsa lentamente e diventata un prezioso segreto di pochi oratori incanutiti se un movimento culturale non avesse tentato di salvarla.
E così il gaelico sta vivendo una seconda giovinezza: ogni anno, infatti, migliaia di studenti si recano nel Gaeltacht per studiare ed esercitarsi a parlare questa lingua preziosa; musicisti come Mike Scott dei Waterboys e Bob Geldof lo rimettono a lucido nelle loro canzoni e antiche poesie diventano eternamente contemporanee.
Conoscere il gaelico diventa un segno di distinzione, un segreto da condividere, un abbraccio di parole misteriose e magiche usate dagli irlandesi per riaffermare la propria identità o, meno poeticamente, per non farsi capire dagli altri, come fanno alcuni prigionieri repubblicani delle regioni del Nord.
Il gaelico, dunque, è un valoroso riconoscimento e una gloriosa medaglia al valore, un utile esercizio di stile per stilose chiacchierate al bar e un potente rompighiaccio in situazioni nuove dove una frase in irlandese è utile per far voltare sguardi e svoltare giornate.
Oltre che lo strumento necessario per farsi capire da un commesso dispettoso (sempre lui) incontrato durante una magnifica vacanza a Galway.
Se avete prenotato una vacanza in Irlanda e volete portarvi avanti con il lavoro/lingua, ecco alcune frasi in irlandese da imparare a memoria. Nel frattempo: Slán leat! (alla prossima)
What’s the craic? (si pronuncia crack) = Come va?
What’s the story? = Ciao
Howya = Come stai?
That’s grand = ok!
Fair play = ben fatto!
Bang on = proprio così
Deadly = fantastico!
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