Formazione docenti: le agevolazioni per chi intraprende percorsi formativi

In un contesto di continui e veloci cambiamenti a livello mondiale, la scuola deve mettersi in gioco e accogliere le nuove sfide ricoprendo nuove funzioni caratterizzate da inclusione, solidarietà,...

In un contesto di continui e veloci cambiamenti a livello mondiale, la scuola deve mettersi in gioco e accogliere le nuove sfide ricoprendo nuove funzioni caratterizzate da inclusione, solidarietà, partecipazione responsabile e costruzione di una qualità sociale della vita.

Dunque oggi più che mai, in una società in perenne trasformazione strutturale e culturale come la nostra, decisiva e fondamentale appare la figura e il ruolo del docente, che si traduce in impegno educativo verso i ragazzi per formare persone e cittadini consapevoli ed attivi e per renderli uomini e donne consapevoli e competenti.

La figura del docente assume un ruolo rilevante sia nella promozione di un apprendimento significativo come co-protagonista – insieme agli studenti – di tutto il processo educativo, sia sul piano strettamente professionale nella formazione per lo sviluppo e il rafforzamento di competenze didattiche, pedagogiche e digitali.

La formazione iniziale del docente, infatti, è solo la premessa per “essere” insegnanti: per diventarlo pienamente, occorre consolidare la propria identità professionale percorrendo le diverse esperienze formative e professionali (i processi di apprendimento e insegnamento, la progettazione dell’offerta formativa, la ricerca didattica, le attività di aggiornamento e formazione in servizio, stili educativi, dinamiche relazionali, ecc), al fine di riorganizzare e migliorare le proprie esperienze d’insegnamento e di innalzare il livello della qualità dell’insegnamento stesso.

La principale agevolazione a cui hanno accesso e diritto i docenti è sicuramente il “Bonus docenti” grazie alla Carta del Docente: questo è un contributo economico per l’aggiornamento e la formazione che spetta ai docenti di ruolo delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado valido per acquistare diversi generi di prodotti/servizi (corsi di formazione, libri, biglietti per spettacoli e eventi culturali, ecc).

E’ utile sapere anche che i docenti hanno diritto a cinque giorni di permesso per ogni anno scolastico che possono utilizzare per seguire corsi di formazione e aggiornamento organizzati da enti qualificati e accreditati dal MIUR.
Nel caso di partecipazione a iniziative di formazione organizzate dall’amministrazione, il riconoscimento è automatico; nel caso di enti accreditati è necessaria l’autorizzazione del dirigente scolastico, che il docente può richiedere attraverso la compilazione di un apposito modello, in cui bisogna indicare anche gli estremi del corso/evento a cui si intende partecipare.

Ma vediamo cosa ci dice in merito il CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) – comparto scuola: innanzitutto prevede la fruizione di permessi per la formazione e l’aggiornamento del personale scolastico e in particolare specifica che gli insegnanti hanno diritto alla fruizione di cinque giorni nel corso dell’anno scolastico per la partecipazione a iniziative di formazione.
Infatti esso afferma che la partecipazione ad attività di formazione e di aggiornamento costituisce un diritto per il personale scolastico in quanto funzionale alla piena realizzazione individuale e professionale del docente e allo sviluppo di nuove competenze e conoscenze da spendere poi in classe con gli studenti e nel lavoro con i colleghi. Inoltre non si fa alcuna differenza tra personale assunto a tempo determinato e a tempo indeterminato, essendoci solo la dicitura generica di “personale” che si riferisce a tutto quello in servizio.
Quindi il diritto alla partecipazione ad attività di aggiornamento e formazione spetta a tutto il personale della scuola: docenti, educatori e personale ATA di ogni ordine e grado assunti a tempo indeterminato e determinato, compreso il personale in regime di part time.

Come finora detto, il CCNL comparto Scuola (art. 64) dispone che “La partecipazione ad attività di formazione e di aggiornamento costituisce un diritto per il personale in quanto funzionale alla piena realizzazione e allo sviluppo delle proprie professionalità.”

Nello stesso articolo si afferma però che “A livello di singola scuola il dirigente scolastico fornisce un’informazione preventiva sull’attuazione dei criteri di fruizione dei permessi per l’aggiornamento”
e che “Sono materie di informazione preventiva annuale i criteri per la fruizione dei permessi per l’aggiornamento”.
Dunque il diritto del personale alla partecipazione ai corsi di formazione e aggiornamento si dovrà muovere all’interno di eventuali criteri precedentemente stabiliti.

Gli insegnanti rappresentano una figura centrale nella società per il loro ruolo sia di trasmissione di valori e saperi sia di contributo fondamentale alla crescita personale e culturale degli individui; quindi è importante che i docenti possano formarsi e aggiornarsi attraverso la partecipazione a corsi, attività, iniziative di formazione e aggiornamento nell’ottica anche del Lifelong Learning, ossia dell’apprendimento da parte di ciascun individuo lungo tutto l’arco della vita.

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Laureata in lettere moderne, con la passione per la cultura classica, i gialli e gli animali. Un paio di anni fa ha ‘adottato’ a distanza un meraviglioso bimbo etiope di 5 anni di nome Emmanuel, a cui pensa tutti i giorni e a cui augura una vita felice e serena. Vive a Potenza, dove passa le sue giornate con la sua famiglia in compagnia di Miss Marple, Jessica Fletcher e tanti cani e gatti.
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