La Carta del Docente è una grande opportunità per tutti gli insegnanti. Un’opportunità per migliorare le proprie competenze e la propria professionalità, e per approfondire i temi più cari ad ogni docente.
Il Bonus insegnanti, ricordiamo, è stato riattivato a partire dal 12 settembre scorso e andando sul sito dedicato www.cartadeldocente.istruzione.it è possibile trovare tutti gli esercenti e le organizzazioni dove poterlo utilizzare e spendere.
Per chiunque voglia saperne di più sull’utilizzo della Carta del Docente, può trovare informazioni utili qui.
Ovviamente come ogni novità può avere pareri contrastanti: c’è chi sostiene che il bonus insegnanti sia una grande possibilità, chi dice che è complicato acquistare, chi invece afferma che è semplicissimo, chi vorrebbe spenderli solo in formazione e chi solo in libri.
La cosa sicura è che la carta del Docente è una opportunità reale.
Oggi sulla scia di queste diverse opinioni siamo andati ad intervistare il Prof. Michele Fabrizio, del’I.P.S.I.A. Giorgi di Potenza.
Vogliamo proporvi questa sua testimonianza perché tocca un tema molto importante nell’ambito della scuola e dell’istruzione: l’importanza di attivare iniziative e puntare l’attenzione sulla possibilità di migliorare i metodi didattici. Ma non solo, il Professore intervistato sulla Carta del Docente, ha posto l’attenzione anche su un altro punto: una delle cose più importanti, se non la più importante per i docenti, è la formazione psicologica, cioè la formazione relativa alla relazione e al comprendere il bisogno e le esigenze degli studenti. Infatti dice: “E’ importante approfondire come gestire un gruppo classe e come avere una formazione più a livello psicologico”
Nella sua intervista il Professore auspica, quindi, che la scuola punti, sì, alle esigenze dei professori ma anche e soprattutto alle esigenze degli studenti.
La Carta del Docente, se usata per approfondire questo punto, attraverso opportuna formazione, può rispondere in maniera esaustiva a questo punto.
Ma per meglio capire questo aspetto e ascoltare altre riflessioni interessanti, vi lasciamo all’intervista del Professore Michele Fabrizio.