“Single man, single man, desperado” si sgolava Zucchero anni fa. La canzone era Nietzsche (che dice), seconda traccia del disco “Oro Incenso e Birra”.
Era il 1989 e l’essere single era una sconfitta, una decisione subita, una solitudine immotivata, una tortura dell’anima.
Quasi 30 anni dopo le cose sono cambiate, a partire dalle parole: single è più affascinante di “zitello-zitella” e non fa più rima con solitudine.
Il single è un individuo che gironzola felice per supermercati alla ricerca della porzione per single; prenota ristoranti e crociere per single e sperimenta la gioia di un letto a due piazze da dividere con nessun altro se non il proprio ego.
L’ex “zitello” condivide status su Facebook che sponsorizzano i vantaggi della vita da monoteista (“non avrai altro IO all’infuori di te”) e cerca eventi a lui dedicati dove mostrarsi fiero e, chissà, trovare l’anima gemella (“mi contraddico? E vabbè, mi contraddico: sono vasto, contengo moltitudini”*).
Scopre che oggi, 15 Febbraio, è San Faustino, la festa dei single, un rigurgito punk contro San Valentino, un giorno prezioso in un mese capriccioso.
E allora si prepara: il vestito migliore, il fiore all’occhiello, l’auto lavata, l’alito delle migliori occasioni e “cameriere champagne”.
Manca la musica, ma a quella ci pensiamo noi con questa playlist pensata apposta per chi ha fatto un mutuo con se stesso.
E no, la canzone di Zucchero non c’è.
*Il single ha molto tempo libero e legge Whitman…non tutto…gli aforismi famosi.