A meno che di recente non siate stati sulla luna, saprete che oggi parte la settimana del Black Friday, il venerdì nero.
Niente di tragico e triste, cari lettori; il colore non è un riferimento al crollo della borsa del ’29 o al vostro umore dopo il crollo del vostro giro vita da quando avete smesso di fumare.
“Venerdì nero” perché molti anni fa i registri contabili dei negozianti venivano compilati a penna: rossa per le perdite e nera per i conti in attivo.
E con queste promozioni i conti finiscono in nero.
Sconti incredibili, sconti invadenti, sconti persuasivi: apri la pagina del giornale sportivo per controllare le imprese del tuo post-post idolo adolescenziale e si apre un banner promozionale delle dimensioni del mal di testa post-riunione aziendale; cerchi di svuotare i tuoi peccati sfogliando un magazine sulla preghiera e vieni assalito da “offertissime, occasionissime, super vantaggi, super sconto, maxi risparmio”. E potremmo proseguire per ore.
Confuso e felice, metti da parte tutti i tuoi propositi di risparmio e i mantra recitati fino ad allora sul consumismo caino e l’arte di non cedere all’acquisto compulsivo e ti ritrovi a riempire il carrello di articoli da controllare durante il celebre venerdì: 37 items che se per sbaglio ti scappa il tasto “procedi all’acquisto” sei indebitato per i prossimi 100 anni.
Centinaia di articoli, centinaia di potenziali attese (perché è l’attesa che conta, non ciò che aspetti) e centinaia di potenziali rimorsi.
Qui di seguito ti indichiamo i 3 acquisti da non fare assolutamente: a qualunque sconto!
- asciugacapelli 7 velocità. Prodotto ottimo se non fossi calvo dal 1981.
- vocabolario illustrato monolingue ceco per controllare la pronuncia corretta di Pavel Nedved
- un set di 150 colori con tappo placcato in oro da regalare allo zio daltonico.
Ora siete davvero pronti per affrontare il Black Friday.
A noi non resta che dirvi “buon acquisto” e naturalmente….restate connessi