Oltre a scrivere articoli per l’ETN Magazine e distribuire nuove ipocondrie e vecchi aforismi tra i miei colleghi, organizzo corsi di inglese all’estero per ETN.
Corsi di General English, Business English, One to one, Exam preparation, for Professionals, Università, Teenager programs e summer camps.
A Londra, Bristol, Portsmouth, Bournemouth, Liverpool, Manchester, New York, San Francisco, Los Angeles e a due passi da casa tua.
Mi occupo anche dell’accommodation (la sistemazione…l’alloggio…insomma il posto in cui lo studente, prima di addormentarsi, si chiederà se sognerà in inglese o nella sua lingua), del transfer aeroportuale e ho l’onore e l’onere di rispondere alle legittime domande di madri e figli (i padri di solito stanno dietro le quinte a fingere disinteresse).
Ma vediamo quali sono le tipiche domande (e le tipiche risposte):
Quante ore alla settimana dovrei fare? Quante settimane?
Well, the more the better, si potrebbe rispondere. In realtà 20 ore a settimana è un quantitativo giusto, perché lasciano il tempo di girare la città e mettere in pratica quello che si è imparato durante il corso.
Due settimane è la durata minima per consentire allo studente smaltire il jet- lag cuturale e vestire i panni di cittadino cosmopolita.
E’ preferibile frequentare il corso in una metropoli o in una città più piccola?
Gli insegnanti della scuola di inglese di Portsmouth sono preparati come quelli della scuola di inglese di Londra: la concorrenza è tanta ed è un vantaggio per la qualità. La piccola città ha costi più bassi ed ha le dimensioni a prova di ansia. La metropoli allunga colli e distanze, quindi unisce meraviglia e attese.
Stare in famiglia o in residence?
L’opzione in famiglia permette un’immersione più veloce nella nuova cultura ed è un’ulteriore opportunità per esercitarsi con la lingua. Inoltre non si hanno incombenze culinarie – il pacchetto comprende almeno colazione e cena – e si può cominciare a litigare con il capofamiglia per il telecomando. In inglese, mi raccomando!
Il residence è per chi ha l’anima più indipendente e vuole mettere in pratica le lezioni di Gordon Ramsay: già, perché questa soluzione è self-catering e ha la cucina in comune con altri studenti. Per cui allo stesso tempo può essere un buon motivo per scambiarsi pareri, opinioni e…ricette.
Transfer aeroportuale andata e ritorno?
Se si è alla prima esperienza all’estero, è cosa buona e giusta prenotare il transfer aeroportuale almeno all’andata. Avere qualcuno che ci aspetta con un cartello con il nostro nome può servire per cominciare l’avventura in maniera più soft. Prenotare anche il ritorno dipende dal nostro livello di conoscenza della città (o dalla pigrizia, ovvio).
Per altre domande (e altre risposte), per un corso di inglese su misura e per qualsiasi altra informazione scrivi a tripaldi@etnmanagement.eu.
Nel frattempo…enjoy your day!