A Berlino, il n. 38 di Köthener Straße, è un posto molto importante per gli appassionati di musica. Qui si trovano infatti gli Hansa Tonstudios, studi di registrazione che hanno ospitato artisti del calibro di David Bowie, U2 e R.e.m.
E a Berlino si deve respirare di sicuro un’aria particolare, giacché molti artisti hanno deciso di dedicarle una canzone e, in alcuni casi, un disco intero.
Andiamo a scoprirne alcuni:
David Bowie Heroes: chi non l’ha mai cantata, magari cercando di imitare il timbro baritonale del Duca Bianco? Il brano che si apre con il celebre giro di basso trae ispirazione da due amanti che si baciavano vicino al muro di Berlino. Bowie ne fu colpito al punto da scriverne una canzone. Noi ringraziamo commossi.
U2 Zoo Station: A Berlino gli U2 registrano il miracoloso Achtung Baby. E’ il 1991 e per raggiungere gli Hansa Studios prendono la linea di metropolitana U2, che ferma al Zoologischer Garten, la stazione dello zoo di Berlino. Zoo Station dunque e prepariamoci al futuro.
Lou Reed Berlin: siamo nel 1973 e Lou Reed dà alle stampe Berlin, un concept album su una coppia di amanti nella Berlino degli anni 70. La title track, come tutto il disco, è un capolavoro di amarezza e malinconia.
Rufus Wainwright Tiergarten. Il figlio di Loudon Wainwright III e Kate McGarrigle fa due passi nel celebre parco berlinese e, tornato a casa, gli dedica l’omonima canzone.
Ramones Born to Die in Berlin: L’ultimo disco dei padrini del punk rock e un saluto irriverente a Berlino. Gabba gabba hey!
R.e.m. Uberlin: I R.E.M. per il loro ultimo disco Collapse into Now volano a Berlino agli Hansa Studios. Michael Stipe viaggia in incognito nella metropolitana della capitale tedesca alla ricerca di qualcosa e qualcuno per stanare notte ed esistenza, rinunciare alla completezza e proporre il caos interiore come alternativa. Wow!
David Bowie Where are we now?: Ancora Bowie, ancora Berlino. Un giro per la città, Potsdamer Platz, Nunberger Strasse, a spasso nei ricordi. “Dove siamo adesso?” si chiede e ci chiede Bowie. La risposta si perde nel tempo, come l’uomo vicino al KaDeWe descritto nel brano.
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