La sera del premio ero apparentemente tranquillo. Teso il giusto. In fondo era bello esserci. Tutta la gente, i tavoli, tutta quella eleganza. Quando la musica è iniziata ho pensato che in fondo ci avrebbero messo un attimo e, quindi, che avremmo vinto o no in ogni caso sarebbe finita quella lunga attesa. Al tavolo tutti tifavano per noi. Per cortesia, e per stemperare la propria di tensione. Tavolo 54. Che somma 9, che è un multiplo di tre. Buon segno pensavo. La nostra categoria era la sesta ad essere premiata. Ad ogni categoria la tensione cresceva. Per stemperarla mi ripetevo che nel caso fossimo noi i vincitori dovevo abbottonare il bottone della giacca, “Solo il primo!” come mi aveva ripetutamente raccomandato il gentleman che da MossBros mi aveva scelto il vestito. Solo il primo… Alla quinta categoria chiamata ho iniziato a crearmi il piano B. Mi dicevo che in fondo essere tra i primi cinque di un premio mondiale è già un grandissimo risultato. Lo dicevo a Maria Parrella, la nostra Agencies Manager Coordinator. Lo dicevo, ma in fondo pensavo che sarebbe stato bellissimo vincere. Ecco quindi che chiamano la nostra categoria, Star Awards Work Experience Provider, i cinque nominati… Poi pausa… And The Winner Is:…… Edu…… NOI! NOI! NOI!… Un brivido mi ha attraversato tutto il corpo… Mi sono alzato, ho invitato Maria a seguirmi, ho abbottonato il primo bottone e mi sono avviato verso il palco. Appena sotto, lucidamente ho ceduto il passo a Maria poi sono salito a mia volta, ho preso il premio, ho ringraziato in inglese mentre tutti applaudivano, poi come in una nebbia la visione si è fatta confusa, i rumori si sono attutiti e mi è passato nella mento tutto il nostro percorso. Ed è allora che ho pensato a mia madre ed a come sarebbe stata felice, a Franco il mio socio e amico, a Simona, a Mira, ad Ula, Renata, Raffaella, Margherita, Stratos, a Vicky, a Federica, a Domenico, a Giancarlo Ronchi e a sua moglie che ci hanno tanto aiutato all’inizio, ad Anna Carla, ad Eva, a Dina, a Donatella, a Tsveti, a Aysenur ed a tutte le altre persone che negli anni si sono aggiunte e con il loro impegno e sacrificio hanno permesso a me di ritirare un premio che vale tanto perché davvero lo abbiamo meritato. Ho pensato ai soci che ci hanno lasciato ed hanno proseguito da soli ed ho sperato, senza rancore, che un po’ del nostro spirito possa illuminare le loro azioni. Poi mi hanno svegliato… Le foto con il fotografo ufficiale, le foto da mandare via WhatsApp, gli auguri. Un giorno avevo predetto che saremmo saliti su quel palco e che avremmo vinto. Abbiamo appena iniziato. Il divertimento comincia adesso.
September 5, 2016
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