Cos’è? La proof of evidence è tutto quanto permette all’ente di invio e alle persone non presenti fisicamente nel paese straniero di valutare le prestazioni e le attività svolte dallo studente. Può assumere qualsiasi forma: video, questionario, portfolio, progetto finale, report del tutor.
Non esiste nessun campione o nessuna linea guida da seguire.
Chi? La proof of evidence deve essere preparata dall’ente di invio al fine di convalidare e riconoscere la mobilità una volta che gli studenti sono tornati nel loro paese. Dovrebbe dunque avere un formato riconosciuto dalll’ente di invio. Anche in questo caso, non esiste una regolamentazione precisa su chi dovrebbe occuparsi di compilare questa valutazione. Può farlo il tutor, il titolare dell’azienda, l’insegnante accompagnatore: le possibilità sono molteplici.
Quando e dove? Nel corso della mobilità. Può essere preparata all’inizio o alla fine della mobilità o a metà o direttamente al termine del percorso; oppure quando gli studenti partono, dipende da come è strutturata la proof of evidence.
Quel che è certo è che va effettuata nel paese ospitante.
Perché? Il documento deve essere coerente con i prcedenti Mou e LA.
